I 7 soli di Baator
… Il combattimento continua, vengono sopraffatti i 2 drow mentre il fuoco tiene a bada Ramon. Non è facile combattere contro la protezione dal bene del mago. Forton cerca di curare Fen, Zora ha un’idea e lancia il pugnale preso da uno dei drow contro Ramon sperando che il veleno faccia effetto sul nostro avversario. Con uno sforzo di volontà Ramon nonostante le fiamme estrae da sotto il mantello una piccola sfera che lancia al centro della stanza, poco prima di essere colpito dal coltello lanciato dalla barbara e svenire per effetto del veleno. Morgana avverte subito che dobbiamo lanciare una contro magia ma ovviamente non ne abbiamo ed si accuccia su se stessa. Uel e Forton cercano di portare Fen fuori dalla stanza ed anche gli altri cercano di uscire quello che rimane più indietro è Ardis il quale cerca di recuperare Zeta che aveva mandato in avan scoperta dietro la porta. Dalla sfera iniziano a propagarsi sempre più velocemente delle strane onde, a nulla vale il tentativo di Zora di coprire la sfera con il corpo di un drow in pochi minuti ci troviamo in un deserto tutti tranne Morgana. Ardis si rende conto che siamo finiti in un piano infernale, all’orizzonte vediamo il formarsi di 2 soli ma ben presto ne spunta un terzo e la temperatura inizia a farsi insopportabile. L’impressione è che siamo circondati da creature che ci possono attaccare, decidiamo di incamminarci ma lottiamo con la sete ed il caldo quando un folto sciame di creature che sembrano delle grosse api sembrano avvicinarsi a noi. Ardis cerca di fermarle con una tempesta di ghiaccio ma non ci riesce ne muoio solo una piccola parte e le altre sembrano ancor più decise ad attaccarci. Il mago usa la magia del trucco della corda e ci rifugiamo (non senza fatica) nel nascondiglio. Ci riposiamo, nel frattempo iniziano a spuntare gli altri soli e mano a mano che spuntano vediamo lo sciame che si è fermato intorno al trucco della corda perdere i suoi membri. Ardis capisce che il piano infernale in cui ci troviamo è chiamato i 7 soli di Baator ed è il più vivibile. Fen sta ancora male ha bisogno di sangue ma in queste condizioni non è facile per noi donarglielo, decidiamo di provare con la pelle che in precedenza è servita per tenere in vita Uel. Non è facile parlare con la pelle ma il mago ci riesce e questa, vista la brutta esperienza precedente, vuole qualcosa in cambio parte dei punti psionici di Fen. Diciamo che solo il diretto interessato può decidere se cederli o meno e quindi la pelle decide di unirsi con il mezz’elfo per farlo parlare e noi doniamo una prima parte di sangue, la pelle trova un accordo con il nostro amico e noi forniamo il sangue per dargli le forze. Tutti ci riposiamo fino alla fine della magia ormai tutto lo sciame è morto, infatti in questo livello le creature muoio quando ci sono tutti i soli per rinascere quando questi tramontano. Purtroppo la magia finisce quando tutti e 7 i soli sono ancora presenti, velocemente Ardis ci fa usciere crea un altro trucco della corda e risaliamo, l’elevatissima temperatura ci rende le cose estremamente difficili nonostante gli incantesimo fatti da Nyfer e Uel per resistere al caldo. Quando in cielo sono presente solo 2 soli (non tramontano ma tutti contemporaneamente) decidiamo di uscire e tentare di raggiungere un’oasi che abbiamo avvistato in lontananza ci vogliono circa 4 ore per arrivare alla zona delle palme e tanto sudore da parte di tutti. Fra le palme c’è un castello i soli stanno sorgendo e difficilmente saremmo in grado di resistere al quarto decidiamo di entrare sperando di avere maggiore protezione. Troviamo uno strano tizio sembra un essere umano che ci fa entrare. La persona si rivela essere un ex mago che ora ha intrapreso la carriera di viaggiatore universale, è perseguitato da un inevitabile, questa creatura è una specie di guardia che punisce chi infrange le regole per i viaggi tra i piani cosa che il nostro amico sembra fare spesso. Ci dona 2 bacchette che ci permetteranno di andare in un piano dove possiamo prendere delle armi per sconfiggere i demoni che dobbiamo affrontare e di tornare sulla terra. La sua generosità è dovuta alla sua speranza che le nostre imprese attirino le attenzioni dell’inevitabile (che ci viene descritto come una specie di centauro con delle parti metalliche) dando a lui un po’ di tranquillità. Decidiamo a maggioranza di tentare di prendere le armi sapendo che molto probabilmente dovremo rubarle, appena arriviamo nel nuovo piano ci troviamo in una ambiente molto strano tutto fatto di metallo, sembra scattare un allarme e poco dopo arrivare 2 creature, sembrano essere degli umanoidi ma non riusciamo a stabilire una comunicazione e ben presto ci troviamo a combattere, sono 4 2 ad ogni estremo del corridoio in cui ci troviamo. Il combattimento sembra essere a nostro favore grazie alle magie ed alle abilità dei nostri combattenti riusciamo ad uccidere 3 degli umanoidi ed a stordirne il quarto. Zora, Ardis si affacciano ad un estremo del corridoio e vedono uno strano oggetto metallico che è in grado di muoversi ed attaccare (un droide) riusciamo a renderlo inoffensivo ma uno dei raggi colpisce il mago che rimane stordito. Decidiamo di riunirci al centro del corridoio per decidere come procedere.