La minaccia di Myth
Siamo da poco usciti scampando alla morte e vediamo che è l’alba. Sono appena arrivati anche Nipold con Lurim ed altre guardie del re per darci manforte, ma ormai siamo riusciti a cavarcela da soli. Appena ci vedono si inginocchiano in modo reverenziale verso di noi!! Non riusciamo a capire il motivo e ci rivelano che sulle nostre fronti è comparso il sigillo di Lathander!!
Ulrim inizia a rivolgersi in modo aggressivo verso Martenus che cerca di non rispondere alle provocazioni ma il mago prende il suo schioppo, Zora, vista la situazione, cerca di intervenire colpendo lo gnomo che riesce comunque a sparare e ferire il guerriero che reagisce con uno dei suoi poteri stordendolo, Nipold si dirige verso il mago cercando di guarirlo e dicendo che non è il caso di litigare in questo momento.
Valentin è in ansia per le sorti del re chiede informazioni sull’eventuale attacco al re che era stato annunciato ma non sembra esserci stato. Il paladino chiede gentilmente al druido se può portare Drusilla al tempio di Lathander con il suo arcontegufo, ovviamente accetta e parte immediatamente. Valentin si mette alla guida del gruppo per velocizzare il ritorno alla città di Tortusga, Ulrim portato da Zora si sveglia e sembra non ricordare nulla dello scontro con Martenus ed è già la seconda volta che si comporta in modo strano … Lo spostamento verso il palazzo procede senza alcuna difficoltà, il re ci accoglie senza esitazione ci viene detto che non si è verificato nessun attentato al re, Valentin sospetta una sostituzione di Manfred e lo dice Martenus ma anche il re si accorge della sua affermazione e si prodiga nel rassicurarci che è realmente lui. Raccontiamo della missione e viene chiamato anche Kyr della gilda dei maghi attraverso la pietra come nella volta precedente. Il paladino provvede ad inviare un breve messaggio anche al tempio di Lathander. Appena il capo della gilda dei maghi sente della scomparsa della profetessa decide di venire di persona giunto nella sala la prima cosa che fa è trasformare Ulrim in una specie di ranocchio ma mantiene il suo volto, il mago era incaricato di proteggere Fleria!! Questo scatena la reazione di Zora ed uno screzio fra Kyr e la barbara che sembra finire nel migliore dei modi quando viene assicurato che l’incantesimo esaurirà in suo effetto da solo in “poco tempo”. Visto che siamo stanchi dopo la missione Valentin propone di andare a riposare, tutti concordano ed il gruppo si congeda da Manfred.
Zora si prende cura del mago finché non torna delle sue sembianze, Valentin si dirige subito al tempio per verificare le condizioni dei suoi amici, li gli viene detto che Zoltan la gran sacerdotessa vuole conferire con lui. Ulrim tornato delle sue sembianze decide di cercare i libri che aveva affidato alla borsa di Fleria, va nel rifugio della ladra che conosceva ma si rende conto che li i libri non ci sono, non sembra che qualcuno abbia fatto un’effrazione ma nota la mancanza di un oggetto che gli fa pensare che Fleria abbia spostato il suo rifugio prima di partire per la nuova missione. Il mago si vede costretto ad usare individuazione del magico sperando che la presenza di molti libri possa aiutare il ritrovamento. Anche Valentin si mette alla ricerca ma non ha un punto di partenza ed avverte la gran sacerdotessa delle sue intensioni chiedendole se qualcuno avesse seguito Fleria nel periodo di presenza al tempio per poter individuare almeno la zona dove cercare.
Alle 20.00 c’è la festa in loro onore e tutti si preparano per partecipare, il gruppo si rivede li dopo che ogni uno ha passato la propria giornata, scopriamo che il re decide di conferirci il grado di Cavalieri Imperiali di Tortusga un grande riconoscimento per aver portato a termine la missione, durante la cerimonia una persona distinta ma sconosciuta si alza ed accusa Martenus di essere un impostore ed un delinquente che non merita il riconoscimento che gli è stato dato ma che anzi deve essere consegnato a lui in quanto rappresentante della città di Myth dove a commesso i suoi crimini. Veniamo a sapere che la persona è Edrait erede al trono della città di Hluthvar che dopo un recente colpo di stato ha preso il nuovo nome. La risposta di Martenus e la titubanza da parte del re fa scattare Edrait che minaccia una guerra se non gli verrà consegnato il guerriero al più presto, dopo di che lascia la sala e probabilmente il palazzo. La cerimonia finisce e inizia la vera festa, Martenus esce dalla stanza e viene seguito da Zora, Blottorich sembra anche lui intenzionato ad uscire ma quando Valentin fa notare a tutti la scortesia da parte dei festeggiati nel lasciare la festa il nano decide di rimanere. Ulrim nota tre personaggi alla festa si avvicina a loro ed inizia a parlarci (sono gli stessi che glia hanno detto che volevano spodestare il re) la discussione finisce praticamente con l’apparente separazione del mago dal complotto. Valentin si dedica alle danze e non solo con Marihan ma anche con un’altra ragazza che si chiama Monika. Visti i fatti avvenuti nella città dopo la festa il re ha indetto una riunione d’urgenza per decidere come affrontare la crisi, Valentin si occupa di avvertire tutti i membri del gruppo iniziando da quelli presenti nella sala, dopo si mette sulle tracce di Martenus e Zora. Questi erano usciti cercando di raggiungere Edrait ma non sembra facile trovarlo, finché in una taverna non trovano un amico (anche se non sembrava solo quello) di Martenus, Elden, questi li porta in un boschetto dove vedono il corpo martoriato dell’erede al trono di Myth, è evidente che è stato l’amico di Martenus a ucciderlo e martoriarlo, infatti anche persone a lui molto legate siano state uccise durante il colpo di stato e questa occasione gli ha permesso di vendicarsi. Martenus sembra fare uno strano rito con Elden assomiglia ad un patto di sangue che gli permetterà di rimanere in contatto. Durante il ritorno il guerriero chiede a Zora di non farne parola e di lasciare che sia lui a raccontare di quello che hanno visto. Decidono quindi di tornare a palazzo e quando sono in prossimità dello stesso incontrano il paladino che era venuto a cercarli quindi si dirigono tutti alla riunione. Blottorich mentre andava anche lui alla riunione, in largo anticipo, incontra una delle 3 persone con cui aveva parlato Ulrim, si chiama Setti e dice di essere uno stratega, in particolare è stato anche lui convocato per meglio decidere il da farsi.
