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20 giugno 2008

Missione a Myth

Alla fine della riunione d’emergenza viene deciso il da farsi.

Kyr dice che può essere lanciato un incantesimo sul re per fargli “dimenticare” di attaccare la città di Tortusga, seguendo tutti i suggerimenti dei membri si decide si fare 2 gruppi, il primo andrà in missione diplomatica per avvertire della morte dell’erede al trono, il secondo, di cui faranno parte i membri della missione contro Areth,invece cercheranno di intrufolarsi di nascosto sfruttando le conoscenze di Martenus sulla città. Maruk fornisce a Valentin (nominato capo della spedizione) un ocarina per entrare in contatto con i suoi nella città.

Vista la missione il gruppo chiede e riceve dei doni anche se non sono tutti quelli che vorrebbero visti i brevi tempi a disposizione, fra le cose fornite a tutti i membri figurano 6 porzioni di 1d10 dati vita e 40 mo. Tutti passano la notte e la mattinata preparandosi per la missione del giorno successivo, si procederà a cavallo fino ad arrivare in prossimità della città. Zora è nuovamente costretta a travestirsi per evitare problemi infatti nei pressi della città gli orchi non sono ben visti, è necessaria circa tutta la giornata per arrivare nei pressi della città il gruppo decide di accamparsi ed entrare con le prime luci dell’alba. Notiamo subito che si sta organizzando un esercito fuori dalle mura quindi pronti ad attaccare, inoltre dalla città escono dei fumi neri che sono tipicamente inusuali nel periodo estivo dove ci sono pochi fuochi. Martenus ha ancora dei problemi con la stessa ferita subita dai golem nella tana di Areth, ferita che era stata curata e che comunque dovrebbe scomparire con chi ha fornito il potere per crearla ….

Notiamo la delegazione di Tortusga in missione diplomatica che è arrivata e con un po’ di difficoltà entrare nella città, Valentin e Martenus decidono di fare un sopralluogo al passaggio segreto che useremo per entrare.

L’osservazione dei due porta a scoprire che i membri delle guardie sono abbastanza stanchi indice di molto lavoro infatti si lamentano degli obbiettivi di Mortimer che sta cercando di conquistare tutti i territori vicini. I turni di guardia passano nello stesso punto ogni 10 minuti circa ed un gruppo impiega circa 1 ora per tornare allo stesso punto.

Una guardia isolata ci scopre anche perché Valentin non è stato silenzioso come doveva, ma prima che il nostro nemico possa reagire sotto i nostri occhi inizia ad avvizzire, qualcuno è intervenuto infatti sono presenti delle orme vicino al corpo della guardia, sono orme strane come se chi le ha lasciate abbia camminato anche a 4 zampe …

Dopo una veloce discussione decidiamo di spostare di poco il corpo e di nasconderlo per ritardare il tempo della scoperta. Arrivati dove gli altri hanno fatto il piccolo campo per la notte vediamo arrivare un drago con un aspetto strano sembra “albino” per via del colore molto chiaro, emaciato e più magro del normale è di circa 20 metri di lunghezza e 15 di apertura alare. Attacca la città con un getto simile a quello della "tartaruga", deve aver colpito nel segno dalle urla che escono dalla città e torna da dove è venuto ovvero la direzione della città di Tortusga ….

Ulrim ci avverte che cercherà di seguire il drago si allontana e compare un drago rosso che segue il precedente. Nel frattempo il gruppo si organizza per passare la notte con de turni di guardia per evitare brutte sorprese, poco dopo si vede rientrare il drago rosso e compare anche Ulrim …..

19 giugno 2008

Ecco svelato il mistero!


Per chi si chiedeva come mai Blottorik non intervenisse al dibattito.....

5 giugno 2008

La seduta tattica [in game]

Martenus e Zora sono appena di ritorno dalla loro sortita in città quando ecco che avvistano Valentin all’entrata del palazzo reale. Appena lo vedono Valentin li avvisa che il re li vuole tutti ad una seduta tattica per discutere il da farsi su come affrontare la nuova minaccia che incombe su Tortusga…

Nel frattempo arriva anche Ulrim, i quattro entrano nel palazzo, ormai la festa sta scemando e il gruppetto si dirige rapidamente nella sala tattica del palazzo: nella sala, alle pareti, tra ricche decorazioni fanno sfoggio gli arazzi con le raffigurazioni delle tecniche di combattimento Tortusgane e le mappe delle zone circostanti (vedi figura)

image

Nota: questa mappa-arazzo nella sala tattica è l’unica in cui è segnata la posizione della città-stato di Tortusga, in tutte le mappe disponibili nel Faerun la città non risulta.

Dopo qualche secondo arriva anche Blottorich con fare un po’ stralunato. Al centro della sala c’è un grande tavolo ovale di legno scuro con decorazioni d’osso (trofei di antiche battaglie) e sono già disposti nell’ordine: a capotavola il re Manfred con il suo fido Lurim al fianco destro e il dignitario di corte Setti alla sinistra. A fianco di Lurim, nell’ordine, la sacerdotessa anziana del tempio, che già tutti conoscete, Lauren, anche madre di Valentin, in rappresentanza della gran sacerdotessa Zoltan, che si tiene vicina Drusilla notevolmente malconcia ma desiderosa di essere utile alla città (appena vi vede vi saluta alzando debolmente la mano e sorridendo, sostenendosi anche da seduta al suo pastorale), seguita da Koilla, la rappresentate dei mezzorchi a corte. Dall’altro lato del tavolo, a fianco di Setti, c’è Kyr che lancia ancora un’occhiata di fuoco (in senso figurato per fortuna) a Ulrim, due nobili del consiglio dei saggi che non conoscete bene, e poi ci sono degli scranni vuoti per voi.

Il re prende la parola e dice: vorrei innanzitutto che Martenus ci descrivesse nei dettagli la situazione e la sua posizione in questa vicenda, in qualità di cavaliere di corte non dovrà affrontare un processo per l’accusa che ha ricevuto ma sicuramente deve discolparsi sotto giuramento!

Gli occhi di tutti i presenti si rivolgono verso Martenus…

Nota: questo è un post in game, quindi vi invito a rispettare l’interpretazione dei personaggi. Ci sono alcune migliaia di PX da distribuirsi meritocraticamente tra chi nel corso dei prossimi giorni interpreterà meglio. Cerchiamo di essere rapidi nel postare commenti, oppure modificando direttamente questo post. Le informazioni che voi tutti avete sulla città di Myth, conosciuta nel dialetto locale con il nome di Hluthvar, sono quelle riportate nel file delle terre centrali occidentali che vi ho allegato al precedente post. Rispetto a quanto scritto nel manuale la situazione è evoluta, alcuni mesi fa il re buono Maurandyr è stato ucciso da un colpo di stato dal generale dell’esercito caotico neutrale Mornimer, che ha instaurato una dittatura per accrescere sempre di più il suo potere, motivando questo cambio di organizzazione politica della città con la scusa di resistere con maggiore forza agli scontri contro la città di Darkhold (che è da sempre in lotta con Myth). Di questi cambiamenti ovviamente Martenus ne è bene a conoscenza, gli altri ne hanno solo avuto notizie vaghe dai bardi di passaggio a Tortusga.

Martenus, insieme a Zora, riprende la strada verso il palazzo reale ed in lontananza vede la figura di Valentin....

"Ti prego Zora lascia parlare me dell'accaduto"...."Valentin!, ero uscito per seguire quell'Impostore Edraith [sputa per terra con fare di disprezzo totale] e vedere dov'era diretto, ma ahimè lo abbiamo trovato morto nel boschetto poco a nord, completamente sbranato!!; stavamo tornando appunto per riferire la cosa"..."presto devo parlare immediatamente con Manfred"
[Valentin] "Certo non è la cosa migliore che potesse accadere. Il re ci aspetta per una riunione al fine di decidere la strategia migliore. Io vi stavo cercando per portarvi alla reggia seguitemi". [preoccupato Valentin fa da apri pista verso la sala della riunione]

Raggiunti gli altri nella sala e data una scorta veloce a tutti presenti, Martenus, alle parole di Manfred inizia il suo racconto..

"Signori, la situazione nel mio paese, Myth, è più seria di quanto potessi immaginare...[è visibilmente adirato]...non solo hanno ucciso il vecchio re e tutti i suoi alleati di corte, non gli è bastato nemmeno prendersi la vita dei miei genitori e di molti miei amici, al tempo esiliato con loro dal villaggio e minacciato di morte se solo ci avessi rimesso piede!! Ora hanno anche la presunzione di venire qui, a Tortusga, per chiedere la mia estradizione a Myth e farmi diventare il
caproespiatorio di chissà quale loro colpa!! [alla parola "colpa" alza la voce e sbatte il pugno sul tavolo].... ho cercato tempo fa insieme ad un manipolo di guerrieri di rovesciare il loro potere ma la piccola rivolta fu repressa nel sangue e solo io riuscì a scappare da quanto ne so...e dopo lungo girovagare, per ben 4 anni, sono giunto a Tortusga.

[lunga pausa.....sguardo veloce negli occhi dei presenti...] dio solo sa quale mano stia muovendo le loro assurde azioni!.... ma io so solo una cosa....[tono della voce dura e precisa] la mano della vendetta muoverà le mie azioni e quel bastardo di Edraith ha avuto quel che si meritava!

[risata cinica di soddisfazione]...insieme a Zora lo abbiamo trovato completamente sbranato a nord della città nel boschetto poco vicino!!...è solo il primo della su stirpe che farà la sua fine....chiedo solo una cosa al consiglio...[chiude gli occhi e li riapre avendo una strana luce violacea negli occhi] il dittatore Mornimer lasciatelo a me! quel cane deve soffrire le pene dell'inferno! [l'ultima frase viene detta con una calma irreale....un atteggiamento inquietante..quasi demoniaco]
A queste parole e nel vedere l’atteggiamento di Manfred tutti i presenti sono molto preoccupati tranne Setti che mostra una strana sicurezza... In particolare la più tesa di tutti è Lauren che rivolge continuamente occhiate colme di agitazione verso Drusilla come per sincerarsi che possa reggere lo sforzo.
Riprende la parola il re: Manfred, calmati, capisco il tuo stato d’animo e la tua collera, ma non ti preoccupare, ora sei un cavaliere d’onore di Tortusga e nessuno ti consegnerà fosse anche a costo della salvezza dell’intera città! A questo punto però vorrei che tutti quanti ci sforzassimo di raccogliere le idee e proporre quale strategia possa essere la migliore, da quello che ci dice MArtenus c’è poco da negoziare, se il loro pupillo è stato ucciso sarà guerra! – Detto questo ordina al fido Lurim di andare a recuperare la salma di Edrait in modo che possa quantomeno essere custodita come si addice alle usanze religiose di Tortusga!
Allora cosa proponete miei valorosi collaboratori!
Mentre Lurim si allontana per andare a recuperare il corpo di Edrait prende la parola Lauren che dice: – Se la nostra città ha subito tutto questo negli ultimi mesi, e le tragedie non accennano a terminare, non vedo altra interpretazione possibile che Lathander si stia sempre più allontando dal proteggerci! Anche se mi è stato riferito che questi valorosi sono stati marchiati per qualche istante dal sacro simbolo dell’Alba, ciò non significa che Lathander non sia ancora adirato con noi! Secondo me l’unica via di salvezza è quella di intensificare le preghiere per capire quale male oscuro abbia contagiato dall’interno la città e ne stia profanando la antica amicizia con il Dio dell’Alba!
image Uno dei nobili del consiglio dei saggi, un giovane elfo dalla capigliatura folta e tirata all’indietro, di color castano lucente e gli occhi molto allungati, vestito di una semplice ma elegantissima tunica rossa e blu con intarsi oro che lascia scoperte le forti braccia allungate, evidentemerne un giovane druido, dice: Salve a tutti, sono Filas Lamean, e per chi non mi conosce sono il geometra di corte di Tortusga, nonchè membro del consiglio dei saggi. Penso che la cosa migliore da fare sia rinforzare le difese della città, senza preoccuparsi troppo di questa minaccia. Abbiamo resistito per lunghe settimane all’assedio dei non morti, Tortusga è una città costruita in modo da essere praticamente inespugnabile, un attacco di 5000 uomini non può spaventarci!
A questo punto ognuno può dire la sua! Drusilla può essere interpreta da Liz, come Zora, ma tenendo conto che è MOLTO malconcia e parla a stento…
[Valentin chiede la parola, si alza in piedi e dice]
"Sono d'accordo che la nostra città sia difficile da espugnare e che le nostre forze sembrano superiori. Ma non mi sembra queste persone usino solo la forza ma anche l'inganno per ottenere i loro scopi. [si gira verso Martenus come in cerca di una conferma] Non possiamo illuderci che le nostre mura possano protegerci da tutto, inoltre sono già arrivati nella nostra città ed aver preso informazioni per trovare un modo per entrare superando le nostre difese. Se mi posso permettere un sugerimento [rivolge un rapido sguardo al re] direi che entrambi i consigli uditi fin ora sono ottimi [indicando sia la sacedotessa anziana che il geometra] e da attuare ma se abbiamo un nemico dobbiamo anche conoscerlo per poterlo affontare nel migliore dei modi. Forse se quanlcuno andasse nella città di Myth potremmo avere più informazioni per una difesa, mentre penso che delle loro spie potrebbero già circolare nella nostra città [le parole sono state dette mente con lo squardo passa tutti i presenti]. Non credo che un erede al trono sia la prima persona che abbiano mandato a Tortusga ma già altri erano venuti e lui aveva un compito ben preciso."
[fa una breve pausa]
La conoscenza può essere l'arma vincente, se dobbiamo prepararci ad una battaglia oppure nel peggiore dei casi ad una guerra è bene non essere presi alla spovvista. Perchè una città che sembra essere così inferiore dovrebbe avere l'audacia di attaccarci se non avvesse almeno una possibilità di vincere?
[detto questo il paladino si rimette seduto in attesa che altri parlino]
[Ulrim ascolta tutto attentamente, malcelando nervosismo al discorso su Lathander e sul nostro simbolo arrivando quasi a serrare i pugni dalla tensione, quindi chiede la parola, una volta ottenuta si alza in piedi e parla con voce decisa]
Se posso esprimere la mia opinione, mi sembra che questa dichiarazione di ostilità ricevuta sia alquanto anomala.
Mi sembra strano che una città piccola come la loro possa mettere insieme un esercito che possa impensierire le nostre difese, sono inferiori in numero e abbiamo il vantaggio della difesa, che non è affatto poco.
Eppure nonostante ciò sia chiaro anche a loro, non hanno esitato a mandare un presunto erede al trono.... questo mi fa credere che abbiano qualche sorpresa in serbo.
Non conosco la loro città tanto da sapere se possono ricevere l'aiuto di alleati o se hanno nemici che potrebbero tornarci utili.
Suggerisco molta prudenza e concordo con Valentin sulla necessità di carpire maggiori informazioni sulle loro reali intenzioni e forze.
Naturalmente offro la mia disponibilità a qualsiasi missione ci venga assegnata per il bene di Tortusga, tuttavia credo sarebbe opportuno dedicare tempo ed energia nella ricerca delle condizioni e del soggetto ideale per la formazione di un nuovo profeta.

[Visibilmente scocciata Zora si sporge dallo scranno poggiando i gomimiti sul tavolo e facendo una certa fatica a tenere sotto controllo il tono di voce: ]
Restarsene rintanati copme topi dentro una città assediata non è mai una buona idea; anche se la città è questa.
Quello che faccio fatica a capire è come mai, se l'attacco è così imminente, tra poche ore addirittura, qui si perda tempo a considerare soluzioni che possono richiedere più tempo di quello a disposizione; e nessuno che abbia ancora detto una parola su come fargli male!
Tuttavia voi conoscete Tortusga e la regione assai meglio di me e sapetete come prenderli...
Io so solo che il modo migliore per onorare il nostro glorioso dio è quello di portare in alto la sua gloria con le nostre azioni, quindi le mie armi sono a disposizione della città dove io e quelli come me possiamo andare in giro come tutti gli altri.
Basta che ci diamo una mossa. Sgrunt!


[Martenus si gira verso Valentin]...e chi ci dice che non ci sia una spia qui in mezzo a noi [sguardo verso tutti i presenti (percepire inganni ho +7)] e che gia stia manovrando da tempo sapendo tutte le nostre mosse e che guarda caso che ora non sappiamo come risvegliare la tartaruga, le nostre difese sono di molto abbassate!! [pausa di riflessione]....dobbiamo agire in fretta e senza indugio e spero che non sia troppo tardi!!

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Subito dopo questo intervento prende la parola con tono abbastanza fermo e voce cavernosa il misterioso figuro che sta alla destra del geometra. E' un halfling abbastanza alto per la sua razza (segno di grande intelligenza, dalla carnagione molto pallida e dai lineamenti tirati). Si alza in piedi dicendo: Cari concittadini, forse vi chiederete chi sono visto che solo il re è stato finora informato del mio reale ruolo all'interno della città di Tortusga. Sono Maruk l’Arguto e vi avviso che quello che sto per dirvi costituisce un segreto a cui tutti siete votati al silenzio. Personalmente non sono d'accordo con l'idea del Re Manfred di farmi partecipare a questa riunione e di svelare a voi la mia esistenza, comunque... obbedisco (rivolge una occhiata colma di disapprovazione al re).
Per tutti in città sono soltanto uno dei saggi del gran consiglio, in realtà dirigo da alcuni anni una rete di spionaggio che garantisce il fatto che Tortusga rimanga avvolta dal più fitto mistero. I maghi di corte (e qui rivolge uno sguardo a Kyr) vengono costantemente ingaggiati dai nostri uomini per intessere un incantesimo di "sfocatura" attorno alla città. Chi si avvicina viene convinto mediante incantesimi di dissuasione ad allontanarsi, ma ovviamente le nostre protezioni non possono essere perfette e così la nostra vittà viene avvistata di tanto in tanto e può capitare che alcuni avventurieri, come alcuni che sono ora seduti a questo tavolo, facciano il loro ingresso a Tortusga. Negli ultimi tempi potete capire come, a causa dell'attacco dei non morti, le nostre tattiche di "occultamento" non sono state sempre operative.
Tra i compiti della nostra rete, c'è anche quello di raccogliere informazioni circa le città vicine e gli spostamenti strani che avvengono nei dintorni di Tortusga. Questo per prevenire tutti i possibili problemi che potrebbero avvenire. E in effetti da tempo avevamo segnalato al compianto Luiss, che la città di Myth poteva essere un problema per l'atteggiamento sempre più dispotico e bellico assunto dal suo dittatore Mornimer. Inoltre abbiamo notato che da qualche tempo gli scontri con la città di Darkhold, una volta frequenti, si sono diradati, e anzi i nostri infiltrati a Myth ci riferisco di frequenti visite tra emissari del principato di Darkhold al palazzo di corte di Myth. Tutto questo ci preoccupa, forse la città di Myth ha in serbo qualcosa che non prevediamo, qualcosa di così potente da aver convinto il principato di Darkhold a stabilire una sorta di tregua... Io non ho consigli su come approcciare questa crisi, il mio ruolo è quello di dare informazioni. Certo è che una semplice difesa secondo me non sarà sufficiente…

[Rattristata dalle parole dell'ultimo saggio, Drusilla prende un respiro più profondo e prova a parlare, tuttavia riesce a esprimersi a stento e con un fil di voce :]
Conosco la citta dalle torri nere..coff,coff(riprende fiato)..Dovevo accertarmi che il mago melvagio se ne fosse andato sul serio...(degludisce dolorosamente)...Ahime, scoprii anche che il malvagio Bane era tornato..(fa un grosso sospiro)..e non solo, trama insieme al perfido Cyric e ci hanno sfidato...coff, coff, coff...rovesciando una delle città amiche devote di Helm...
[Drusilla non riesce a continuare e con lo sguardo si rivolge a Lauren.]
Lauren si stringe a Drusilla facendole cenno di non sforzarsi mentre dice: “La nostra giovane e promettente sacerdotessa ha ragione, sono state molto frequenti in questi ultimi anni le lotte tra le città di questa zona, tra quelle devote a Lathander, Illmater e Helm in particolare, contro quelle guidate da personaggi a dir poco inquietanti, che votano le loro azioni alle terribili divinità del male, maledetto sia il loro nome, Nerull, Bane e Cyric. Ma ora non è il momento per fare il punto sugli attriti che scorrono da sempre tra le città di questa regione, che per l’indipendenza che regna sovrana sono state sempre in conflitto le une con le altre. Non era mai accaduto che la nostra città fosse oggetto di un attacco così diretto e di una minaccia così sfrontata! Eravamo riusciti nel corso dei secoli a mantenere il nostro isolamento, ora tutto questo è a rischio! Io prego il nostro grande dio Lathander, il dio dell’alba e della luce, il dio del giorno e de bene, di ritornare a volgerci il suo favore!” A queste ultime parole la sacerdotessa perde la sua naturale applombe diventando rossa in viso mentre alcune lacrime di disperazione le solcano il volto!
imageStia tranquilla veneranda! – soggiunge con tono fermo anche se con un filo di voce il vecchio Setti. – Io sono convinto che la strategia di Myth è fallimentare. Hanno già perso impunemente il loro erede al trono. Si sentono forti perchè hanno sicuramente degli assi nelle maniche, ma non possono in nessun modo impensierirci. Credo che ci stiamo preoccupando troppo. Io farei godere il meritato riposo a questi validi avventurieri senza stare a pensarci più di tanto… Che vengano, troveranno la città di Tortusga ad accoglierli!!! - E detto questo il suo impassibile sorriso si trasforma in un ghignetto ambiguo…

[Valentin pensieroso, guarda verso Kyr e dice]
"Se nessun altro a qualcosa da aggiungere penso che spetti alla saggezza del nostro re la decisione finale. Eventualmente penso possiamo anche aggiornarci a domani in modo da riflettere sulle informazioni che sono emerse". "Penso di esprimere la volontà di tutti dicendo che siamo disposti fin da subito a fare qualsiasi cosa nelle nostre possibilità per il bene della città di Tortusga".
[Esasperata Zora batte rumorosamente una mano sul tavolo e controllandosi a strento sfoga la propria frustrazione:]

"Ma insomma, si può sapere cosa cavolo è stata convocata a fare questa riunione se vi siete tutti guardati ed autocompiaciuti a vicenda?! SGRUNT.
Con tutto il rispetto, possibile che il fatto che una città straniera, che intreccia loschi traffici con una peggiore, non dia da pensare a nesuna delle alte sfere della città, a parte quanlcuno? - Guardando Maruk; poi fa una breve pausa, non tanto d'effetto, ma per contare fino e n-mila e non sbottare eccessivamente, quindi, rivolta Kyr- Ma magari sono io ingenua, ed appena i nemici entreranno in città, la laboriosa e ottima gilda dei maghi li trassformerà tutti in tanti bei ranocchi, e finirà tutto con una buona mangiata bagnata da tanto buon vino;escluso tutto quello che voi stasera alla festa vi siete scolati! Altrimenti non si spiega il delirio collettivo al quale sto assistendo!SGRUNT;SGRUNT!
- Buttandosi pesantemente e stancamente contro lo schienale del suo scranno in tono lugubre - I non morti non pensano ed hanno quasi raso al suolo la città, qualcuno con un po' di sale in zucca pensate cosa potrebbe combinare.SGRUNT."

[Vorrebbe continuare, ma sa bene che la sua dialettica è scadente, per cui quando il suo sguardo incontra quello di Koilla tace, sperando che qualcuno ora dica qualcosa di sensato...Intanto però rimugina per fatti suoi...]
A quel punto Kyr interviene abbastanza seccato dicendo: “Nonostante queste parole siano venute da una troglodita non posso non essere d’accordo” – Appena dice la parola troglodita Koilla scatta in piedi urlando – “Re Manfred questo non è accettabile! Se anche la città di Tortusga torna ad essere come per gran parte dell’impero e del Faerun una città dove i mezzorchi sono discriminati noi non tarderemo ad andarcene da qui! – Detto questo rivolge uno sguardo carico d’odio verso Kyr, il Re si alza anche lui in piedi allungando una mano verso Kyr e dicendo – Rispettabile capogilda, ti invio a porgere le tue scuse alle nostre mezzorche qui presenti, come ben sai la nostra città è aperta a chiunque rispette le nostre millenarie regole, e tanto più quando hai di fronte una avventuriera appena nominata cavaliere d’onore e una dignitaria di corte come Koilla! – Kyr, malcelando disprezzo, dice: “Avete ragione sire, scusatemi, è ovvio che parlo solo in virtù del mio antico lignaggio e della tensione che si avverte in questi giorni a Tortusga. Vi chiedo perdono se le mie parole sono risultate offensive, volevo dire però che sono d’accordo con la cavaliera Zora. – Appena detto questo Koilla si rimette seduta, mentre il mago continua: - I nostri maghi sono stremati da lunghe settimane di assedio dei non morti, un altro attacco non potrà essere respinto così facilmente. Occorre fare di tutto per riavere al più presto un profeta – mentre dice questo rivolge ancora un’occhiata di stizza a Ulrim - altrimenti le difese della città non potranno reggere a lungo… Non capisco come faccia Setti ad essere così tranquillo e sinceramente mi prodigherei invece al massimo sia a spostare il campo di battaglia fuori da Tortusga, magari attaccando noi per primi, sia a trovare un modo per avere quanto prima un nuovo profeta. Ancora non sanno che il loro erede al trono, nonostante fosse venuto da noi come messaggero, sia stato ucciso. Occorrerebbe anche capire come ciò sia stato possibile, se è stata una casualità o il gesto di un dissennato o di un loro stesso traditore che ha voluto così far precipitare le cose. Certo non è possibile stare con le mani in mano! – Appena ha terminato il suo intervento, Setti alza la mano come a voler fermare il capogilda mago e dice con voce ferma – Tu non lo capisci, mago, perchè sei troppo immerso nel tuo mondo illusorio. Io sono uno stratega e ho una visione più chiara di quello che succederà. Quello che ho detto, ho detto. – E detto questo abbassa la mano rinchiudendosi in un silenzio angosciante.
[Ulrim prende la parola visibilmente scocciato rivolgendosi verso Setti]
Perdonateci, noi saremo anche immersi nel nostro mondo, ma voi fino a poche ore fa eravate a capo di una congiura per uccidere il Re e non vedo come potremo fidarci di voi... e la vostra tranquillità appare molto sospetta!
[fa una piccola pausa poi si gira verso Kyr e polemicamente dice]
Per quanto riguarda Fleria la profetessa, voglio ricordarvi che è stata una sua scelta che non abbiamo potuto impedire. Una scelta che ha salvato la città.
Eravamo pochi e mal equipaggiati, magari la prossima volta che deciderete di affidarci una missione tanto importante sarebbe opportuno fornirci anche gli strumenti adeguati per affrontarla.
[fa un'altra pausa poi si gira verso Lauren]
e per Voi per cortesia toglietemi questa COSA [si indica la fronte e malcela nervosismo] dalla testa se volete che vada in missione per la città.
[fa passare qualche istante per calmarsi poi osserva Setti e il Re per vedere la loro reazione]


[Martenus sogghignando] Beh che altro dire, il mio amico mago ha fatto un analisi piu che completa...e vedo che anche tortusga ha i suoi bei problemi interni...[si gira verso Manfred].... è il tuo turno amico [si siede aspettando le parole del re]

A questo punto lo stratega riprende la parola: - Si, sire, la prego anche io di parlare, non mi ritengo gravemente offeso per le parole del giovane gnomo solo in virtù della situazione particolare che stiamo vivendo ma non sarò disposto a sopportare altre polemiche!

Il re si alza in piedi e dice con tono molto perentorio: – Signori, vi prego! Non facciamo si che le difficolta che stiamo vivendo lacerino la nostra proverbiale unità! So che ci sono state difficoltà in passato ma ora dobbiamo essere più che mai uniti… Sono stato informato solo pochi momenti prima di entrare in questa seduta che il tentativo di contattare Ulrim con una proposta di rovesciare il trono non era altro che una messa in scena, architettata sotto consiglio dello stesso re Mauritius, benedetta sia la sua memoria, prima che morisse in virtuoso combattimento, per sondare la fedeltà del giovane mago vista la sua vicinanza con il precendete capogilda mago Sefronius, che non poteva certo essere considerato fedele al trono! Ora che abbiamo chiarito tutto, mettiamoci al lavoro per il bene della città! – Lo interrompe la sacerdotezza Lauren che borbotta dispiaciuta – E riguardo la tua insofferenza verso il sacro simbolo, giovane gnomo, anche se non ne capisco il motivo, sappi che è già svanita da tempo, dura solo pochi minuti e solo per i fortunati eletti che hanno la benedizione di Lathander, il grande dio dell’alba, quindi dovresti esserne solo che contento! – Il re riprende con tono compiacente ma abbastanza scocciato dell’ennesima interruzione ed inizia a proferire i suoi comandi: – Al termine di questa seduta tattica, ascoltate tutte le parti della nobile città di Tortusga, il re Manfred così comanda, e i suoi comandi saranno indiscutibili, i suoi comandi sono legge, così comanda il re, che quanto segue sia eseguito senza indugio