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31 ottobre 2009

Dopo un aspro scontro...

Uscite dal tugurio di Hodor e, ancora scossi e diffidenti anche se insolitamente calmi, seguite il vostro nuovo amico Adriatan, che si muove abbastanza sicuro tra le strade di Darkhold. Nelle vicinanze del tugurio la folla s'è diradata a causa delle esplosioni, del rumore, dei cadaveri, e di tutto quello che il combattimento ha provocato, ma appena vi allontanate di qualche isolato vi confondete nelle folle vocianti e chiassose, in preda alle ubriacature, ai sacrifici di animali e di schiavi, alle orgie a cielo aperto, tutto questo per la festa della mezzaluna di cui ricorre l'antivigilia. Per fortuna non ci sono molti Pugni Neri nè Guardie in giro, dopo tutti quelli che si erano precipitati nel tugurio di Hodor per catturarvi. Appena termina l'effetto del "Calmare gli animi" lanciato da Drusilla, Adriatan si rivolge abbastanza adirato verso il paladino: "Valentin, pensavo che avessi un poì più di influenza sul tuo gruppo! Ero sicuro che mi avessi riconosciuto, avevo interrotto per un istante l'effetto della mia pietra di metamorfosi apposta per consentirti di arrendervi tutti!!! Quando ho saputo che Hodor avrebbe tradito, mi sono informato su quale prelato dei Pugni Neri sarebbe venuto a catturarvi, e credimi, non è stato facile sconfiggerlo e prenderne il posto, armato solo della mia fedele daga e delle mie scarne conoscenze magiche!!! Comunque ora dimentichiamo questo piccolo incidente e cerchiamo di raggiungere un riparo al sicuro per decidere il da farsi…" Valentin e il resto del gruppo non possono far altro che tacere e seguire Adriatan verso il suo posto sicuro.

Camminate per alcuni minuti, vi spostate in un quartiere meno popolare e più tranquillo, dovunque gli edifici di mattoni e calce impastata sono tinti di nero, la città nella notte è particolarmente lugubre. Corvi gracchianti e altri animali notturni si assiepano sulle merlature degli edifici più alti lanciando i loro sinistri versi nella notte… Siete stanchi dopo il lungo e scomodo viaggio e il massacrante e mortale combattimento.

Adriatan vi fa entrare nel suo alloggio, un edificio piccolo ma curato, anch’esso con pareti esterne dominate dai toni scuri.

– Questa casa l’abbiamo presa da alcuni membri della resistenza cittadina – vi informa – Alcuni in città, sebbene siano in apparenza inseriti nelle fila delle Guardie Cittadine, o addirittura dei Pugni Neri, sono ancora legati ai ricordi del vecchio governatore della città, prima che vi arrivasse Semmemon, e sognano di ricacciare gli Zhent fuori da darkhold per farla ritornare a essere una città libera e neutrale, o addirittura sotto la guida luminosa del nostro Dio! Io vi ho organizzato un incontro per domani mattina con un gruppetto di loro che ci potranno dare indicazioni utili su come è meglio proseguire la vostra sortita… -

 

Che ne pensate? Cosa volete fare? Come pensate di trascorrere la notte?

22 ottobre 2009

Assassinio di gnomi al quartiere dei commerci

Nel quartiere dei commerci di Tortusga non si parla d’altro, e quando la delegazione delle guardie paladine con i nostri cinque eroi giunge di nuovo sul luogo del delitto è tutto un vociare di mercanti e commercianti che si lanciano occhiate intimorite.

- I nostri migliori investigatori hanno desunto che l’assassino è stato un altro gnomo – proclama Zarkon che vi ha accompagnato nel vostro sopralluogo – e che il delitto è stato compiuto nel mezzo della notte, una notte senza luna in cui nessuno ha potuto vedere nulla, anche perchè il negozio rimane abbastanza isolato.

Entrate nella casa-negozio, c’è un forte odore di spezie e di aromi vari, oltre a quello della polvere pirica, che vi da abbastanza fastidio al naso. Al piano terra che ha altezza normale, c’è una ampia sala in cui sono disposte le spezie, le polveri, e le altre merci che i due gnomi vendevano. un semplice bancone con un tiretto dentro cui ancora è contenuto il guadagno del giorno, non molto a dire il vero (1 MO, 4 MA, e 8MB). I sacchi delle spezie, e quelle più preziose messe nei contenitori chiusi sul bancone, sono ben disposti in ordine, d’altronde se il delitto è avvenuto di notte ovviamente gli gnomi avevano riordinato prima di andare a cena e a letto.

Una tenda con disegnato un paesaggio di bosco fatato, la mitica terra madre degli gnomi, separa la parte del negozio dalla torretta posteriore che al piano terra ha la saletta da pranzo, alta appena due metri e con una piccola scala conduce alla sala superiore, alta anch’essa poco più di due metri in cui ci sono il letto è il mobilio da notte. – E’ qui che sono stati trovati, morti irrigiditi lui con una strana espressione sul volto, come paralizzato, lei ancora nel sonno. Erano solo due popolani e un vile loro consanguineo con qualche addestramento non ha dovuto faticare molto a farli fuori. – Sospira Zarkon – Tuttavia non siamo riusciti a capire esattamente il motivo del decesso, sembra che sia stato usato un veleno ma le chieriche non ne hanno individuato alcuno.

Proseguite con l’analise, notate queste cose:

  • Non tutti i sacchi sono perfettamente in ordine, in pratica è stato smosso dopo che gli gnomi lo avevano riordinato il sacco della polvere pirica, quello della sabbia fine,  quello delle piume d’anatra, oltre a quello dei grani di vetro, di cui un attento osservatore vedrà alcuni grani per terra poco distante
  • Appesi alla parete della sala superiore ci sono i disegni fatti dal disegnatore di corte subito dopo il rinvenimento, notate che la posizione della gnoma è compatibile con il fatto che sia morta nel sonno, mentre il maschio è stato trovato steso sul letto come se fosse caduto mentre cercava di alzarsi. Il suo volto è deformato come se stringesse le guance a denti stretti mentre moriva.
  • Dai libri contabili risultano importazioni da myth, da alcuni villaggi delle colline lontane, dal ponte dei caduti, persino dall’alchimista Narwa Talaviin, e anche alcuni traffici dalla città di Darkhold, ma risalenti a più di due lune fa, in particolare verso un soggetto indicato come “La nera stiva”, forse una bottega con cui gli gnomi avevano accordi commerciali, di cui è riportato l’indirizzo e che ha acquistato dal negozio degli gnomi delle lenti di cristallo della migliore fattura

A voi le deduzioni ora!!!

18 ottobre 2009

Lady Asadu

Siamo stati convocati dal re, ci ritroviamo a fare anticamera per entrare nella sala del trono, siamo il piccolo gruppetto che aveva svolto un ruolo molto importate nel salvataggio della città di Tortusga e nell’insediamento del nuovo re di Myth (continua ad essere presente anche lo strano bardo…). Dhalam Katih, Drusilla, Martenus, Ulrim, Valentin ci salutiamo in fondo negli ultimi 3 mesi non ci siamo visti molto, ci fanno entrare nella sala, stranamente è spoglia, infatti può essere allestita in base alle esigenze ma il paladino non ricordava di averla mai vista così poco adorna, in fondo dovrebbe essere il segno di magnificenza della città e del re ….

Siamo accolti dal re, dal capo della gilda dei maghi Kyr, la somma sacerdotessa Zoltan, il nuovo capo della gilda dei costruttori Stryker e Maruk, veniamo fatti entrane nella sala da un anziano nobile senatore della città. Dopo brevi saluti di rito il re chiede che venga fatta entrare lady Asadu, nessuno del gruppo sembra conoscerla ma quando entra la sua bellezza ed il suo carisma non passano di certo inosservati, è una donna alta, con occhi e capelli corvini, il suo abito argentato molto elegante mette in mostra il suo corpo. Senza troppe cerimonie entra, pone il cofanetto che porta con se sul tavolino nella sala e, senza preamboli, chiede al gruppo qual è il suo cognome. Il gruppo rimane inizialmente perplesso, pensano ad uno scherzo od a qualcosa di simile, ma il re ed il resto delle persone, ci fanno subito capire che si tratta di una cosa seria. Tutti escono e ci lasciano nella stanza isolati, con il compito di trovare la risposta. Subito, al primo “contatto” ci rendiamo conto che il cofanetto ha delle forti protezioni magiche, nonostante l’avvertimento di Ulrim, Dhalam Katih lo afferra e rimane a terra letteralmente esangue. Interviene Martenus che in modo non proprio chiaro, riesce a passare parte del suo sangue al bardo che si riprende. Dopo una seconda analisi, Dhalam (questa volta senza toccare il cofanetto) ci rivela che la protezione può essere superata attraverso l’uso di poteri arcani e magici. Inoltre appena aperto il cofanetto lancerà una serie di dardi di ghiaccio. Nel tempo che si cerca di decidere su come affrontare la problematica, Valentin chiede al mago se può essere aperto senza magia, questi non fa in tempo a rispondere in modo affermativo, che il paladino viene scagliato a terra dalla magia che protegge il cofanetto. Si decide che Valentin e Martenus faranno da scudo contro i dardi di ghiaccio mentre la sacerdotessa ed il mago useranno i loro poteri congiunti per aprirlo. Grazie ai poteri curativi della sacerdotessa tutti ne escono vivi e vegeti, all’interno del cofanetto è presente una pergamena, questo contiene un incantesimo di evocazione oggetto, che recitato materializza una lente di ingrandimento. L’abilità di maneggiare oggetti di questo tipo del bardo risulta importante per trovare una piccolissima scritta nel coperchio del doppiofondo nascosto all’interno del cofanetto. Ulrim legge la parala in draconico Navakka (o questa dovrebbe essere la pronuncia). Tutti siamo ragionevolmente convinti che questo sia il cognome di lady Asadu, quindi chiediamo a tutti di rientrare per sentire la nostra risposta. Sembra che abbiamo superato la prova, con i complimenti per l’affiatamento ed il lavoro di squadra fatti da mylady. Con il permesso del re, lady Asadu fa entrare un oggetto che dovrebbe aiutare a capire la natura del problema e quindi della nostra missione. Viene portato un uovo argentato alto circa 60 cm, rivolgendosi al paladino gli chiede di rompere l’uovo, ma le abilità di Valentin non sembrano sufficienti. Dopo di che  provano tutte le persone di maggiore prestanza fisica senza ottenere il risultato voluto. A questo punto milady chiede scusa a tutti e inizia a cambiare forma mostrando chi è realmente ovvero un drago d’argento alto circa 40 metri (per fortuna che la sala del trono è alta circa 72 metri!!). Non tutti riescono a rimanere freddi di fronte a questa trasformazione ed in particolare Dhalam e Maruk sembrano impauriti con quest’ultimo che addirittura esce di corsa dalla sala. A questo punto con una zampa il drago rompe l’uovo con estrema facilità che si rivela essere vuoto. Infatti il problema è che nella lunga lotta tra i draghi d’argento e quelli blu, quest’ultimi hanno scagliato una maledizione la quale si e trasformata in una malattia che ha reso i primi sterili. In questo momento i draghi blu sono divenuti più numerosi dei loro avversari per questo motivo e tutte le creature ed i luoghi protetti dai draghi d’argento sono in pericolo. Fra questi luoghi c’è la città di Tortusga che effettivamente negli ultimi tempi ha visto intensificare gli attacchi nei suoi confronti. Per cercare di riportare la situazione alla normalità i draghi d’argento vorrebbero avere Sememmon il mago che nelle spoglie di Setti era entrato nel governo della città di Tortusga per farla cadere dall’interno. Sememmon dovrebbe essere tornato alla città di Darkhold che un tempo guidava ma che oggi è sotto il controllo degli Zhent, popolo seguace di Bane ma “aiutati” anche dai draghi blu. Il gruppo è perplesso e colpito dalla situazione, inoltre torna alla mente la strage di gnomi avvenuta poco tempo fa, ci sono dei legami? Abbiamo pochi giorni per indagare e prepararci ad infiltrarci nella città di Darkhold. Come per Myth verremo aiutati da Maruk e dalle sue spie ma sicuramente non sarà una missione facile. Prima di andarcene Zoltan invita Drusilla a passare al tempio dove sono state portate le persone che, prima di noi, hanno affrontato la prova di lady Asadu con risultati decisamente peggiori.

9 ottobre 2009

Tre mesi tranquilli (o quasi) a Tortusga…

Questa è la cronaca di quello che succede nei tre mesi di tranquillità a Tortusga… Ovviamente può essere integrata se avete indicazioni o suggerimenti particolari… Sono tutt’orecchi!!!

Da quando si è insediato il nuovo re ed è stata salvata la città di Myth, la vita scorre abbastanza tranquilla a Tortusga.

[Orc_male.jpg]La città ferve di lavoro per ricostruire tutto ciò che l’orda di non morti aveva distrutto, per questo molti popolani sono stati assoldati alla buona nella gilda dei Costruttori, a cui capo è stato nominato Stryke, uno dei capitani dell’esercito di Tortusga, mezzorco, che si era particolarmente distinto nella battaglia contro i non morti. Il re ha fatto questa nomina inusuale (i mezzorchi in genere difficilmente hanno incarichi pubblici) per promuovere ancora di più il carattere aperto di Tortusga, ma c’è anche chi non ha gradito ciò. Stryke è stato scelto anche per le sue competenze infatti è stato un edificatore di villaggi presso clan mezzorchi  per molti anni prima di approdare a Tortusga.

Nel frattempo il Re vuole capirci qualcosa di più sulla presunta congiura che era stata denunciata da Ulrim, per questo fa analizzare da Kyr la pietra comunicatrice con cui Ulrim era stato contattato dai due loschi figuri (Setti e un altro sconosciuto). i maghi non ne cavano un ragno dal buco, dopo averla analizzata per molti giorni deducono che è necessario lanciare un incantesimo di Identificare, ma i ripetuti tentativi non hanno dato l’esito sperato, perchè l’oggetto sembra protetto magicamente. Decidono allora di potenziare l’incantesimo usando una “perla di discernimento del vero”, delle rare perle magiche che sono molto difficili da trovare e sono in genere custodite dalle popolazioni marine presso il Ponte dei caduti sulle rive del Lago dei Dragoni. (percorso rosso della mappa)

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C’è però un altro posto dove una perla del genere può essere forse trovata, ed è presso l’alchimista Narwa Talaviin, parente di Zarkon Talaviin (nobile gerofante di Lathander che siede nel senato di Tortusga). Narwa, di nobili orgini anche lui ovviamente, da tempo ha abbandonato la vita cittadina per perfezionarsi nel suo stile di vita druidico ed è anche diventato un alchimista molto esperto, tanto che quando torna in città nessuno si lascia sfuggire i suoi potenti unguenti e pozioni. Di norma risiede nella foresta della Colline Lontane (percorso verde della mappa) che oltre ad essere a meno di metà distanza rispetto al Ponte dei Caduti sono anche una destinazione molto più amichevole.

Viene dunque organizzata una mini-spedizione a cui partecipano Valentin, Uborg il suo vecchio mentore e l’elementalista dell’acqua Viron Laertis che dovrà valutare la purezza della perla e la sua efficacia a perfezionare l’incantesimo potenziato. Il viaggio di andata dura alcuni giorni e si svolge senza problemi, giunti nella foresta delle Colline Lontane non ci sono grossi problemi a trovare l’alchimista druido che ha sistemato la sua casa ricavata dagli alberi e vive insieme alla compagna Jamira. Narwa è ben contento di poter aiutare il nuovo re di tortusga e dunque fornisce una delle perle tirandola fuori dalla sua collezione di oggetti alchemici, senza chiedere nulla indetro, tranne la riconoscenza del re. Durante la permanenza, mentre l’alchimista insieme all’elementalista completano l’incatesimo (ci vorranno comunque vari giorni che si abbiano i primi risultati e quindi decidono di farlo seduta stante in modo da avere i risultati una volta ritornati a Tortusga), il paladino Valentin si intrattiene anch’egli in seduta stante con l’alchimista e esce dal suo incontro “privato” abbastanza soddisfatto.

Una volta tornati a tortusga, si hanno i primi risultati dell’incantesimo: la pietra è stata creata da un potere molto antico ed è di fattezze draconiche, sembra fatti anzi proprio di sague di drago blu cristallizzato. Dalla pietra emana una debole traccia di energia che punta verso Darkhold e una ancora più debole che punta verso la stessa città di Tortusga, anche se in nessuno dei due casi si riesce a capire il luogo esatto… Ora l’elementalista dell’acqua di tortusga sa come attivarla, anzichè poterla usare solo in ricezione come faceva Ulrim. Ma il re è titubante che sia la cosa giusta da farsi, non vorrebbe certo ritrovarsi di nuovo addosso una ennesima minaccia proveniente da Darkhold… e quindi decide per il momento di temporeggiare e aspettare di saperne di più, lasciando i maghi ancora a studiare la pietra.

Dopo alcune settimane dal salvataggio di Myth c’è una strage di una famiglia di gnomi che curavano un negozio di commercio di spezie e polveri piriche dall’est. La guardia cittadina dei paladini e le spie messe in campo da Maruk indagano apparentemente senza grossi risultati. A parte questo per il resto la vita a Tortusga procede abbastanza tranquillamente. Ulrim è abbastanza scosso dalla notizia, ma tutti gli altri del gruppo quando lo incontrano lo trovano come al solito con la testa tra le nuvole, anzi, molto più del solito.

Dopo qualche tempo, ricompare in città anche Martenus, sebbene si faccia molta fatica a distinguere che sia lui in quanto appare molto cambiato fisicamente, provato e diverso anche come sguardo.

Dopo qualche giorno il Re Manfred convoca tutti e cinque gli eroi al suo cospetto…

6 ottobre 2009

La Gilda del Potere Arcano di Tortusga

La gilda del potere arcano di Tortusga (comunemente nota come Gilda dei Maghi) è una gilda molto antica, la cui origine si perde indietro nel tempo insieme alla creazione stessa della Città Stato. La gilda ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel proteggere la città mantenendo forti incatesimi di sfocatura intorno alla stessa per evitare che avventurieri malvagi potessero trovare la sua ubicazione per caso e poi rappresentare una minaccia. Inoltre in caso di un attacco organizzato la gilda dispone di una polla da cui può rapidamente estrarre energia magica sufficiente per creare forti scudi magici intorno alla città stessa per tutta la sua estensione.

Attualmente la gilda consta di una ventina di membri anziani e di una cinquantina di membri giovani. I membri anziani non hanno incarichi diretti nella guida operativa della gilda ma possono rappresentare un punto di riferimento in caso di situazioni di difficoltà, come ad esempio durante l’ultimo assedio da parte delle orde di non morti, per potenziare lo scudo magico e per fornire consigli e opera di mediazione tra le opposte fazioni che esistono all’interno della gilda stessa. Sono inoltre custodi e garanti della conoscenza della gilda. I membri anziani sono però restii ad avere contatti diretti con gli altri preferendo stare quanto più possibile rintanati nelle loro biblioteche personali o in quella gildana a studiare incantesimi sempre più potenti. I membri giovani invece hanno la guida più operativa delle attività della gilda.

La gilda nel suo complesso è organizzata come segue:

Il capogilda: nominato da un voto congiunto alla morte del precedessore, da parte dei membri anziani. In carica a vita, spetta a lui decidere l’ingresso dei nuovi membri nella gilda nonchè stabilire modi e forme di accesso al potere della polla. Spetta anche a lui l’eventuale allontanamento dalla gilda di membri non più desiderati, sentito il parere degli anziani. Il capogilda può dimettersi solo per seri e fondati motivi. Dalla morte di Sefronius il nuovo capogilda è Kyr, mezzelfo non più giovane che si è finora distinto per la sua lealtà alla corona.

I vicecapogilda: nominati dal capogilda appena insediato, carica mantenuta per tutta la durata del mandato al capogilda. Sono consiglieri del capogilda e delegati negli affari di ordinaria amministrazione. Kyr ha scelto due vice, una giovane halfling di nome Nashe e un elfo di antico lignaggio di nome Carados Jemuir. Ha destato qualche malcontento il fatto che tra le tre figure più decisionali della gilda non figuri nemmeno un umano.

Il bibliotecario arcano: è il custode della biblioteca della gilda, vero patrimonio di conoscenza della gilda. E’ nominato dal gruppo degli anziani ed è di norma un anziano. L’incarico dura di norma dieci anni. La biblioteca consta di più di trecento volumi arcani, alcuni molto antichi, altri scritti in linguaggi ormai sconosciuti, altri rovinati dal tempo e non più leggibili, ma tutti ugualmente interessanti. Normalmente i maghi passano molto tempo a cercare di studiare quanto più possibile e per questo il bibliotecario ha il suo bel da fare nel cercare di regolare l’accesso ai tomi più prestigiosi. Per alcuni volumi ci sono code di prenotazioni di lettura di settimane. La consultazione è possibile solo in loco dopo aver pagato un lauto compenso (in oro o potere magico da versare nella polla) e su pegno di non alterare in nessun modo e di non impregnare magicamente i volumi in nessun modo, pena il bando dalla gilda. Queste norme abbastanza rigide sono state decise dall’ultimo bibliotecario arcano, un umano di nome Mathias Neda, dopo che alcuni anni or sono un incendio di natura probabilmente dolosa, per fortuna domato quasi subito, si è sviluppato (nonostante l’incantesimo di protezione dal fuoco presente nella zona) nella parte della biblioteca dove erano presenti i volumi inerenti le arti magiche usate durante la formazione della città. Questi volumi sono comunque scritti in un linguaggio ormai sconosiuto, ma i pochi che si sono salvati sono per lo più illegibili.

Il sensale arcano: nominato dal capogilda, carica rinnovabile ogni anno. Si occupa di reperire gli ingredienti materiali degli incantesimi più diffusi e di vendere pergamene comuni al popolo o di reperire per il popolo maghi su richiesta per risolvere problemi comuni alle persone che ne richiedono i servizi. In questo modo si preoccupa della buona salute economica della gilda, di cui ha la responsabilità. Attualmente è in carica ancora il sensale nominato da Sefronius, un umano che è diventato mago dopo aver portato a termine altre esperienze in precendeza, di nome Martin Van Sotil. Il fatto che non sia stato incaricato un mago puro ad assolvere un servizio così importante e così “esposto al pubblico”  ha destato non pochi malcontenti a suo tempo tra i membri più tradizionalisti della gilda, ma Sefronius era criticato (e temuto) per bel altro che questo.

Il delegato dei rapporti con la corona: incarico che viene dato ad un membro giovane dal capogilda, in genere persona di fiducia della corona. Primo punto di riferimento per eventuali richieste che provengano dal re alla gilda. Kyr ha appena nominato lo gnomo Ulrim per questo incarico.

Il custode della Polla: forse il più importante dei compiti nominati dal capogilda, è il mago che si deve preoccupare, insieme al suo vice, di fare in modo che la Polla magica che raccoglie le energie magiche messe in comune dai membri della gilda sia sempre abbastanza per fronteggiare un attacco nemico. Inoltre governa e controlla l’accesso alla polla da parte degli altri maghi segnalando al capogilda eventuali irregolarità. Si dice anche che il custode della Polla abbia accesso a tutti gli incantesimi che in essa sono immagazzinati ma secondo molti è solo una leggenda, L’incarico è vitalizio e in questo momento, dopo la morte in circostanze sospette del precedente custode e del suo vice, Sefronius aveva nominato due sue fiduciari: l’elfa Shay Medeliir e suo figlio Soveliss.

Gli esperti elementalisti: maghi anziani che in base alla loro propensione e anche su incarico del consesso degli anziani si dedicano in maniera precipua allo studio arcano, rinunciando a compiere qualsiasi avventura, e si specializzano così in incantesimi che riguardano un particolare elemento (acqua, aria, terra, o fuoco). Non è raro che questi maghi sviluppino resistenza al loro elemento e vulnerabilità per quello opposto. L’incarico è di norma a vita, e mano mano che invecchiano questi maghi scelgono un accolito elementalista per tramandare il loro sapere, in modo che non vada perduto. Non è raro che questi maghi creino nuovi incantesimi sconosiuti ai più, che vanno ad arricchire le pagine dei volumi più giovani della biblioteca. Attualmente ricoprono questo incarico: per il fuoco, il nano anziano Andred Druskeden con il suo accolito nano Taudoc Druskeden, per l’acqua l’umano Viron Laertis, per l’aria l’elfa anziana Moenna Calacia con il suo accolito Mornis Calacia, per la terra il mezzelfo Bilbo Catelam.